La 1a edizione del Congresso di Botanica Sudalpina, Lugano - 18 novembre 2017

Foto: Marco Moretti

Foto: Marco Moretti

Alla fine del 2016 la nostra società prese l’iniziativa di organizzare un congresso incentrato sulla botanica sudalpina, il primo del suo genere in Svizzera. Questo ambizioso progetto non sarebbe stato possibile senza l’eccellente collaborazione con il Museo della storia naturale a Lugano e il prezioso sostegno da parte della Società Ticinese di Scienze Naturali (STSN), di Info Flora e della Franklin University of Switzerland, che ringraziamo sentitamente.

Questa prima edizione ha accolto oltre 110 partecipanti, provenienti non solo dal nostro paese ma anche dall’Italia, dalla Francia e persino dall’Inghilterra. Il Museo cantonale di storia naturale ha ospitato il congresso, offerendo bibite e deliziosi spuntini nelle pause come pure un ricco aperitivo serale.

Il programma, oltre ai 25 lavori scientifici presentati che hanno coperto un vasto spettro di tematiche legate alla flora sudalpina, ha visto quali invitati d’onore due ricercatori di fama mondiale: Prof. Dr. Rolf Holderegger, dell’Eidgenössische Forschungsanstalt für Wald Schnee und Landschaft (WSL) a Birmensdorf, e Prof. Dr. Bruno E.L. Cerabolini dell‘Università degli Studi dell'Insubria, Varese.

Quali attività per il giorno successivo, i partecipanti hanno avuto potuto scegliere di partecipare ad un‘escursione autunnale sul Monte Caslano oppure ad un visita dietro le quinte del Museo di storia naturale.

Il congresso è stato un grande successo e ha senza dubbi catapultato la nostra giovane società sul palcoscenico della botanica nazionale. Tutti i riassunti saranno pubblicati in versione italiana e inglese nel Bollettino della STSN 2018, diventando una traccia storica di questo memorabile evento. Ma non sarà l’ultimo. Infatti dal sondaggio è emerso che i partecipanti desiderano che diventi un appuntamento fisso, con il prossimo già fra tre anni.

Per saperne di più: vedi il sito dell’evento: www.botanicasudalpina.ch

Autori: Hansjörg Schlaepfer e Brigitte Marazzi