Il mese di luglio si è aperto con una giornata dalle temperature decisamente estive e dal sole che ha accompagnato per quasi tutta la giornata i numerosi partecipanti all’uscita alla Cima di Fojorina!
Prima di iniziare ad inerpicarci verso la cima, l’esperto botanico Nicola Schoenenberger che ci guidava in questa escursione, ha sottolineato la peculiarità della zona che, grazie alla presenza di rocce calcaree (dolomie), esibisce una varietà di specie botaniche che solitamente sono diffuse più a est e che alle nostre latitudini sono dunque rare.
Partendo da Cimadera, ci siamo inoltrati in boschi di faggi dove abbiamo visto cambiare pian piano il sottobosco: da un ambiente povero di piante vascolari e dominato da Luzula nivea (L.) DC., siamo passati ad uno sempre più calcareo e ricco di specie. Tra queste, diverse rare in Ticino, come Aposeris foetida (L.) Less. o Cirsium erisithales (Jacq.) Scop.
Davanti agli obbiettivi fotografici degli entusiasti escursionisti si sono messe in posa anche alcune orchidee: Listera ovata (L.) R. Br., Neottia nidus-avis (L.) Rich. e la meno appariscente Corallorhiza trifida Châtel.
Poco a poco il bosco ha lasciato spazio a pascoli e prati magri, dove ci hanno deliziato il bel viola intenso dei fiori di Horminum pyrenaicum L., il bianco di Achillea macrophylla L. e dei delicati fiori di Astrantia major L. L’ultima tratta si è fatta ripida e sassosa, ma ancora una volta lo sguardo si spostava in continuazione dal sentiero alle rocce su cui crescono tra gli altri Achillea clavenae L., Aquilegia einseleana F. W. Schultz, Cerastium austroalpinum Kunz, Dianthus hyssopifolius L., Primula auricula L. e Ranunculus alpestris L.
Raggiunta la cima di Fojorina ci siamo fermati per il meritato pranzo con vista mozzafiato sulla Val Colla!
Durante la discesa siamo stati accompagnati a lungo dai fiori di Horminum, mentre ci soffermavamo ancora ad ammirare alcune specie poco frequenti dei generi di Salix, Saxifraga e Daphne.
Autori: Silvana Soldini (testo) e Hansjörg Schlaepfer (foto)